Con PREO siete legalmente al sicuro. Ed è bene che lo sappiate. Perché: la Corte di giustizia europea (CGCE), e successivamente anche la Corte di Giustizia Federale della Germania (BGH), nel 2012/13 hanno dichiarato legale la rivendita di software standard usati. Tuttavia, solo a determinate condizioni. Per non incorrere in difficoltà impreviste durante gli audit, è molto importante affidarsi a offerte serie e legittime.


Informazioni sulla situazione giuridica attuale

Nell’acquistare software usati, è importante dare un'occhiata ai processi di trasferimento dei rivenditori. Quali documenti ricevete come clienti? E quali sono le garanzie di sicurezza aggiuntive che vi vengono offerte per poter superare senza problemi il prossimo audit?

Qui vi informiamo sulla situazione giuridica attuale relativa ai software usati. Inoltre, affidandovi alla nostra competente esperienza in tema di acquisto o vendita delle vostre licenze software usate, imparerete tutto ciò che c’è da sapere sui vantaggi di sicurezza di cui godrete.


La situazione giuridica attuale relativa ai software usati

La conoscenza della situazione giuridica attuale vi aiuta a individuare meglio le vostre possibilità di acquisto o vendita di software standard usati. In molti casi è possibile risparmiare notevolmente i costi IT acquistando o vendendo software usati.

Già da anni la CGCE e la BGH hanno stabilito una base giuridica chiara per il commercio di software usati. Da allora è una pratica che si è affermata in tutta Europa. In Svizzera la situazione giuridica è simile. Anche in questo caso vale il principio dell'esaurimento

Sentenza della CGCE, Corte di giustizia europea, 2012: In linea di principio, il software usato può essere rivenduto (Caso C-128/11)

Il 3 luglio 2012 la Corte di giustizia europea ha stabilito che, in linea di principio, i software usati possono essere rivenduti. La Corte ha dichiarato che il principio dell'esaurimento del diritto di distribuzione si applica non solo quando il titolare del diritto d'autore commercializza le copie del suo software su un supporto dati (CD-ROM o DVD), ma anche quando lo distribuisce scaricandolo dal proprio sito web. La messa a disposizione di una copia fisica o non fisica e il trasferimento del diritto perpetuo di utilizzarla dietro relativo pagamento sono da considerarsi come una vendita, in virtù della quale la proprietà di tale copia viene trasferita.

"Anche se il contratto di licenza originale conteneva un divieto di rivendita, il titolare del diritto non avrebbe potuto più opporsi alla rivendita della copia immessa sul mercato con il proprio consenso".

Sentenza della BHG, Corte di giustizia federale tedesca, 2013: conferma della sentenza della CGUE (Az. I ZR 129/08)

In data 17 luglio 2013 la BGH ha riconosciuto pienamente quanto esposto dalla Corte di Giustizia Europea. Pertanto ha confermato la liceità della vendita di licenze software usate. Secondo la BGH chi adduce la motivazione dell’esaurimento deve tuttavia esporre e se necessario comprovare che siano soddisfatti i prerequisiti per l’esaurimento stesso. L’esaurimento del diritto di distribuzione del titolare del diritto d’autore è subordinato a determinati prerequisiti. Il centro stampa della BGH ha dichiarato quanto segue:

“Ciò si estende anche al fatto che il titolare del diritto d’autore abbia concesso all’acquirente iniziale il diritto di utilizzare la copia senza limiti temporali. Inoltre, l’acquirente successivo può far valere con successo una copia del programma per computer sulla base dell’esaurimento del diritto di distribuzione solo se l’acquirente iniziale ha reso inutilizzabile la propria copia.”

(Fonte: comunicato stampa 126/2013 del 18/7/2013)

Sentenza della BGH, Corte di giustizia federale tedesca, 2014: possibilità di suddividere licenze a volume (Az. I ZR 8/13)

In data 11/11/2014 la BGH ha dissipato gli ultimi dubbi legali. La corte ha confermato che le licenze a volume possono essere suddivise se si tratta di diritti d’usufrutto indipendenti. Si tratta ad esempio del caso in cui vengono vendute più licenze di Microsoft Office con un unico codice contrattuale. I giudici della BGH hanno enunciato quanto segue:

“Qualora l’acquirente iniziale (…) abbia acquistato una licenza che consente l’uso di più copie indipendenti di un programma per computer (chiamante licenze a volume), egli ha facoltà di rivendere il diritto all’uso del programma in questione per un numero da egli stabilito di utenti e di continuare ad usarle per il numero rimanente di utenti. Per le licenze singole si tratta di diritti di usufrutto a sé stanti che possono essere trasmessi indipendentemente l’uno dall’altro.”


Quali sono le condizioni da rispettare affinché il cambio di proprietario dei contratti di software usati avvenga all’insegna della legalità?

Quando un imprenditore effettua un acquisto, solitamente ha sempre facoltà di rivendere quando e a chi vuole l’oggetto dell’investimento. Questo principio si applica sia ai macchinari, che ai materiali d’ufficio che ai software standard. Tuttavia, per la vendita dei software valgono alcune condizioni particolari, vista la loro immaterialità e la facilità con cui è possibile copiarli.

Affinché il cambio di proprietario sia legale, ai sensi della sentenza della BGH è necessario che:

  1. in occasione del primo acquisto il software sia stato messo in circolazione con il consenso del produttore nel territorio dell’UE o di un altro Stato membro dello Spazio economico europeo (SEE).
  2. la licenza sia illimitata nel tempo.
  3. Se l’acquirente del software usato scarica il programma dall’offerta dati del produttore dopo aver acquistato le licenze usate e il programma contiene già miglioramenti e aggiornamenti, ciò deve essere compreso nel contratto di rivendita. Il nuovo acquirente ha facoltà di usare l’ultima versione disponibile compresa dal contratto di manutenzione e di ricevere patch di sicurezza e aggiornamenti.
  4. Tutti i proprietari precedenti delle licenze software usate devono cancellare completamente le copie in questione dai propri computer.

PREO rafforza la vostra sicurezza dal punto di vista legale!

Impostare in modo giuridicamente sicuro le transazioni di software usati è uno dei nostri servizi principali. Per questo per noi le sentenze della CGCE e della BGH fissano solo i requisiti minimi.

Infatti, gli acquirenti di software usati ricevono più sicurezza e più trasparenza a ogni transazione conclusa con PREO.

Questo plus in termini di sicurezza della conformità rafforza la vostra posizione in tutti i tipi di audit di licenza o audit di conformità e fa di PREO un partner professionale riconosciuto per le medie imprese e i grandi gruppi aziendali.

5 vantaggi in termini di sicurezza legale che depongono a favore dell’acquisto di software usati tramite PREO

  1. Evitate dubbi interni sulla conformità giuridica: Quando si acquistano software usati, solitamente vanno ottenute ulteriori approvazioni interne. È possibile chiarire rapidamente tutte le questioni legali relative al Safe3System e alla responsabilità finanziaria di PREO.
  2. Risparmiate parecchio lavoro al vostro dipartimento legale: la nostra consulente legale è pronta a rispondere alle eventuali domande dei vostri avvocati in modo rapido, professionale e soddisfacente.
  3. Dite addio ai problemi di documenti mancanti durante gli audit: Vi riveliamo tutto e vi forniamo l’intera documentazione giustificativa, per cui non avrete alcun problema a presentare immediatamente i documenti richiesti durante le revisioni, invece di dover aspettare che siano forniti da terzi.
  4. L'assicurazione integrata vi protegge contro ogni evenienza: La protezione finanziaria che vi offriamo nel caso in cui si verificasse un errore dimostra la nostra professionalità.
  5. Rivendita successiva possibile senza complicazioni: Se siete diventati proprietari legali del software usato e potete dimostrarne l'acquisto legalmente conforme, potete anche rivendere a vostra volta le licenze.